“Valsorda” Veneto IGP Rosso

Alcool: 12,5% vol.

Area di produzione: Colline moreniche della riva orientale del Lago di Garda.

Uve: Prodotto con uve rosse Corvina (80%) e un mix di altre uve autoctone (20%). Uve raccolte dopo un breve periodo di sovramaturazione. Sistema di coltivazione a spalliera e potatura a guyot.

Composizione del suolo: Terreni argillosi di origine morenica.

Sistema di vinificazione: Pigiatura soffice, fermentazione in rosso per 8-9 giorni a temperatura controllata (22-24°C.), conservazione in serbatoi inox termocondizionati, imbottigliamento a freddo in linea sterile.

Descrizione organolettica: Vino fruttato e di importante struttura, dal colore molto intenso e sapore morbido, corposo ed armonico.

Colore: Rosso intenso.

Profumo: Fruttato, vinoso, esaltante ed intenso.

Sapore: Morbido, di struttura ed armonico.

Temperatura di servizio: Da servire alla temperatura fresca di cantina (15-16°C.)

Conservazione: Si presta ad un moderato invecchiamento (2-3 anni). Conservare in luogo fresco, asciutto e buio.

Suggerimenti gastronomici: Accompagna egregiamente primi piatti saporiti, carni e formaggi.

Acidità totale:5.00 g/l
Zucchero:8.80 g/l
SO2 totale:80 mg/l
SO2 libera:27 mg/l
Estratto secco netto:26.9 g/l
Acidità volatile:0.33 g/l
Questo vino prende il nome dalla valle in cui nasce l’uva Corvina, la principale uva usata per produrre questo vino: la Valsorda. E’ una piccola valle di origine torrentizia che nasce alle pendici del monte Moscal nel comune di Affi e scende verso Bardolino e si è formata per l’erosione dell’acqua piovana in una morena (composta da sabbie fini, ghiaia, ciottoli arrotondati e anche massi friabili) lasciata dal ghiacciaio ritiratosi dal lago di Garda milioni di anni fa. La valle è prima stretta e scoscesa, ma nella parte finale si apre anche in terreni leggermente pendenti verso il lago, ghiaiosi e ricchi di nutrienti perfetti per coltivare uva. Il nome Valsorda, secondo detti popolari di un tempo, dovrebbe derivare dal fatto che, non avendo pareti rocciose, la valle non dà origine al fenomeno dell’eco per cui è stata sempre definita silenziosa…o meglio…sorda.